Rumored Buzz on differenza querela e denuncia



Nel reato di lesioni personali volontarie la sussistenza del dolo non può essere negata quante volte l’autore del reato abbia previsto che il suo comportamento avrebbe potuto determinare un pregiudizio all’integrità personale del soggetto passivo ed abbia ciò nonostante agito anche a costo di cagionarlo.

Non può ritenersi operante la causa di non punibilità costituita dal consenso dell'avente diritto (art. 50 c. p.) nel caso di lesioni volontarie che la persona offesa abbia accettato di subire allo scopo di rendere possibile una frode in danno di un'impresa di assicurazione.

«Chiunque cagiona ad alcuno una lesione personale, dalla quale deriva una malattia nel corpo o nella mente, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Se la malattia ha una durata non superiore ai venti giorni e non concorre alcuna delle circostanze aggravanti previste negli artt.

In questa maniera non si trasforma il reato di cui all’art. 582, pacificamente a dolo generico, in reato a dolo specifico, come opinato nella sentenza impugnata e da taluni commentatori, giacché la “specificità” attiene ai motivi dell’

Deve convenirsi, pertanto, con quanto affermato in altre pronunce di questa Corte, secondo cui la valutazione del comportamento del medico sotto il profilo che qui interessa (sussistenza del reato di lesioni personali dolose) “non ammette un diverso apprezzamento a seconda che l’attività sia stata prestata con o in assenza di consenso, non presentando il giudizio sulla sussistenza della colpa e sul nesso di causalità differenze di sorta a seconda che vi sia stato o meno il consenso informato del paziente”.

Lesioni lievi: fanno parte di questo gruppo anche le lesioni che determinino una malattia la cui durata sia tra i 21 e i 40 giorni e possono essere perseguite d’ufficio e sanzionate con una pena detentiva che va da tre mesi a tre anni.

La causa di giustificazione non codificata del rischio consentito nell'attività sportiva non opera nell'ipotesi di lesioni personali cagionate nello svolgimento di una mera esibizione sportiva, trovandoci, in questo caso, di fronte ad una attività modellata sulla falsariga di una gara sportiva, ma, a differenza di quest'ultima, non disciplinata dalle regole stabilite dagli organismi di categoria, alla cui osservanza è ricondotta l'assenza di antigiuridicità del fatto.

Premesso che l’esercizio di attività sportiva, entro i limiti di quello che può essere definito «rischio consentito», si configura come causa di giustificazione non codificata rispetto ai fatti lesivi dell’integrità personale cui esso abbia click for more info dato luogo, deve escludersi che detta causa di giustificazione possa operare quando si violino volontariamente le regole del gioco, venendo così meno ai doveri di lealtà verso l’avversario (nel qual caso si risponderà a titolo di colpa, ove il mancato rispetto delle regole del gioco sia determinato soltanto dall’ansia del risultato), ovvero quando la gara rappresenti soltanto l’occasione della condotta volta additional reading a cagionare l’evento lesivo, come pure quando tale condotta non sia immediatamente rivolta all’azione di gioco, ma sia piuttosto diretta advert intimorire l’antagonista oppure a «punirlo» for every un precedente fallo da lui commesso (ipotesi tutte, queste, nelle quali si risponderà, invece, a titolo di dolo).

Tanto perché tutta la normativa sopra richiamata mostra di considerare la “persona” non più destinataria di prestazioni etero-determinate, ma soggetto attivo e partecipe dei processi decisionali che lo riguardano; e perché appare ormai superata la visione del medico come depositario e detentore di una “potestà” di curare, dovendosi invece inquadrare il rapporto medico-paziente (al di fuori di qualsiasi visione paternalistica) in termini di “alleanza terapeutica”, che veda entrambi i protagonisti impegnati a collaborare per l’attuazione del diritto alla salute.

I delitti contro la personalità individuale I delitti contro la vita e l’incolumità individuale. La tutela della vita e dell’integrità psicofisica delle persone look at here now I delitti contro l’assistenza familiare Diritto penale – Dei delitti contro il matrimonio

Il reato di lesioni personali è disciplinato dall’articolo 582 del Codice penale che sancisce che chiunque cagioni advert alcuno una lesione personale, dalla quale deriva una malattia nel corpo o nella mente, è punito con la reclusione (la durata dipende dal tipo di lesione personale).

Con la sentenza n.41142/2010 la Corte di Cassazione ha stabilito, con riguardo al rapporto tra un minore e il responsabile della sua educazione e assistenza, che il reato di maltrattamenti in famiglia possa realizzarsi anche in condotte omissive, individuabili pure nel deliberato astenersi da parte del responsabile della educazione e della assistenza al minore, dall’impedire gli effetti illegittimi di una propria condotta diretta verso altri soggetti.

Cosa si intende per lesioni personali, quali sono i casi nei quali si configura il reato e come vengono puniti dalla legge le diverse tipologie di lesione possibili. Maria Vittoria De Simone Esperta di diritto penale 08 Settembre 2022

 Il reato di atti persecutori, chiamato anche stalking, viene punito dall’articolo 612 bis del Codice penale.  In questa guida spiegheremo…

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *